Girasoli Teatro
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[image] DIARIO del Corso di Formazione per Operatori Teatrali [image]

11/02/2010 Inizia il Corso di Formazione Teatrale per Educatori di Asili Nido – Asilo Nido INCRESCENDO – Roma.

09/01/2010 Inizia il’ IX° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini. Si chiudono, anche quest’anno, con un mese di anticipo le possibilità di iscriversi al IX° Corso di Formazione Teatrale organizzato da Girasoli Teatro e condotto da Helga Dentale e Fabio Filippi con il Metodo “Teatro in Gioco di Helga Dentale.
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29/10/09 Inizia il Corso di Formazione Teatrale per Docenti Scuola – 159° Circolo Didattico Magliana – Roma.
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10/10/09 Inizia l’ VIII° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini. Siamo all’edizione 2009-2010 ed è l’VIII° Corso per Operatori Teatrali, condotto ed ideato da Helga Dentale, ad avere una nuova unicità 4 allievi provengono dalle isole: 2 dall’Isola d’Elba e 2 dalla Sicilia. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci sostengono, dando valore a ciò che facciamo, ringraziamo: i corsisti, le scuole in cui operiamo con il nostro metodo: "Teatro in Gioco", i bambini, le biblioteche del comune di Roma, il Comune di Roma che Patrocina alcuni nostri laboratori, e ultima, ma non ultima, L’Università Roma Tre di Roma con la quale, nel marzo del 2009, firmiamo una convenzione facendo iniziare così una collaborazione tra la nostra Associazione e l’Università. Un grazie va anche a tutti coloro che pubblicano i nostri articoli nei loro quotidiani, settimanali, mensili, siti, e anche a tutti coloro che fanno girare i nostri comunicati credendo nella nostra iniziativa.
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10/03/09 [image]

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto)
Questo percorso mi ha dato tanto, sia a livello didattico che personale. Per quanto riguarda l’aspetto didattico ritengo che il corso sia stato condotto in maniera professionale facendo emergere adeguate competenze degli insegnanti sulla che mi hanno consentito di affidarmi completamente, apprendendo le varie tematiche trattate con la convinzione e in maniera gradevole allo stesso tempo. Personalmente poi ho potuto sperimentare io per prima gli effetti straordinari delle attività teatrali svolte ed è stato sorprendente scoprire quanto il gioco, che viene convenzionalmente considerato prerogativa del bambino, possa invece assumere un ruolo fondamentale anche nell’adulto. Ho capito che l’operatore non può pretendere di insegnare senza avere le competenze adeguate poiché l’ambito in cui opera è molto delicato, ma deve altresì mettersi in gioco e sperimentare sulla propria pelle gli effetti delle attività che propone. Ciò durante il corso è accaduto, ho riscoperto o forse scoperto le diverse possibilità espressive di corpo e mente. In una parola “BELLO”!
Simona P. <

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto)
I metodi e le modalità di lavoro trattati durante il corso mi hanno fatto rielaborare alcune mie lacune e mi hanno aiutato a riutilizzare la mia fantasia e la mia immaginazione piuttosto arrugginita. Nello svolgere i piccoli compiti ho trovato alcune difficoltà, non riuscivo a lasciarmi andare e dare spazio alla creatività. Credo che dovrò ancora esercitarmi, prima di essere del tutto pronta a svolgere bene un laboratorio teatrale con i bambini, ma almeno ora so su cosa basarmi e come lavorare. Nel corso si è usata la teoria ma soprattutto la pratica, una vera presa di coscienza fisica e mentale delle attività che si possono proporre ai bambini di diverse età.
Isa G. <

14/03/2009 Inizia il VII° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini. Grazie alla presenza di allievi provenienti da tutta Italia, confermato anche dal VII° Corso per Operatori, possiamo dire che il nostro è un corso sempre più ad interesse nazionale.
Girasoli Teatro

01/01/2009 Ciao Helga, ciao Fabio, Grazie veramente per i concetti e le esperienze che mi state trasmettendo, è proprio vero che il "lavoro" del teatro lo si sente intorno, sulla pelle, tra le mani, nel pensare... Agisce lentamente ma in maniera efficace, resta impresso. Vera scoperta rivoluzionaria!
A presto e con piacere.
Paola M.

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto)
Tutto è stato funzionale, sia per formare in me delle basi tecniche di linguaggio teatrale che l’aver appreso una formazione dell’educatore (od operatore teatrale). Se mi chiedessero di definire questo percorso parlerei di viaggio fuori (corpo-voce) e dentro (emozioni - sensazioni) di me; viaggio introspettivo che credo si molto funzionale al lavoro che proponiamo con i bambini dal momento che sperimentare su di noi (operatori) gli esercizi ci ha reso più sensibili a reazioni e sensazioni dei bambini stessi.
Silvia A.

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto) Durante il percorso formativo per “operatori teatrali” metodo “Teatro in Gioco” di Helga Dentale, abbiamo sperimentato sin dal primo incontro un approccio ludico e gioioso di avvicinamento la teatro. La parola creatività è stata alla base del percorso, così come la voglia e la riscoperta di “mettersi in gioco”, cercando di contrastare la tendenza a sollevare e nascondersi dietro le sovrastrutture che erigiamo per paura, fondamentalmente, di essere giudicati e di non essere all’altezza della situazione. Un percorso formativo quindi, ma anche di crescita e consapevolezza dell’importanza di ascoltare e riconoscere le nostre emozioni e di condividerle con gli altri.
Francesca Z.

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto) > Mi domandavo sempre come insegnare ai bambini, con quale metodo avvicinarmi, come capire i loro bisogni, e cresceva in me l’incertezza, ma anche la consapevolezza che il mio cammino doveva proseguire. Tutto ciò che avevo sperimentato su di me, non bastava, non avevo gli strumenti per comunicarlo ai bambini, la mia scrupolosità l’amore del teatro mi spingevano a mettermi di nuovo in gioco. Ecco ci siamo: il gioco. Questo era quello che sfuggiva al mio sapere. Avevo dimenticato la sua forza, recuperarlo mi ha restituito certezze riscoprendo il piacere di conoscere e di far conoscere giocando.
Paola S.

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto) > Questo corso è stato molto interessante per vari aspetti.
La prima cosa che mi è piaciuta è stata sicuramente l’ approccio giocoso, ovvero, essere coinvolti in prima persona a sperimentare i vari giochi-esercizi da proporre alla classe, dal riscaldamento alla realizzazione di una drammatizzazione, passando attraverso la magia delle attività sensoriali e i vari percorso creativi con l’utilizzo di musiche, colore, strumenti, stoffe (…) Inoltre, mi è sembrata molto interessante la semplicità efficace con cui i nostri maestri ci hanno illustrato sia l’aspetto pratico che teorico di questo lavoro anche grazie al tanto materiale fornitoci con testi utilissimi sulla pedagogia, la storia del teatro e i suoi maggiori esponenti, la scrittura creativa, ecc… Tutto ciò non tralasciando il lato umano molto importante per questo tipo di lavoro.
Monica T.

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto) > Un grande stimolo è stato per me frequentare questo corso; ha acquisito potenziali metodologie e conoscenze, ho scoperto l’importanza di osare e manifestarsi in un clima accogliente e non di “mostrare o dimostrare” , ma semplicemente essere nella propria spontaneità il processo magnifico di crescita che un bambino o un “bambino cresciuto” dovrebbe sempre custodire come tesoro prezioso!
Francesca Di V.

15/11/2008 Inizia il VI° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini.
Il 23 Settembre 2008, visto le numerose richieste arrivate, si aprono le iscrizioni al VI° Corso di Formazione per Operatori Teatrali, è un nuovo corso che partirà il 15 Novembre.
I nuovi iscritti provengono da Livorno, Cremona, Pescara, ed intorno al 20 ottobre si raggiunge il numero massimo di partecipanti di cui il 50% non risiede a Roma. E’ un nuovo record.
Si forma, così, anche il Sesto corso per operatori teatrali condotto ed ideato da Helga Dentale ideatrice del Metodo "Teatro in Gioco".
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25/10/2008 Inizia il V° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini. Settembre ‘08: Le iscrizione al V° Corso di Formazione per Operatori Teatrali 2008-2009 si chiudono il 23 settembre, causa il raggiungimento del numero massimo di allievi ad un mese dall'inizio del corso. Inizio corso 25 ottobre 2008
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Da LA BIBLIOTECA SI ANIMA
Tesi di Eugenia Corradetti
- Master in letteratura ed editoria per ragazzi -
pubblichiamo l'estratto che ci riguarda.

3.3. “Un palco fra i libri”: I GirasoliTeatro

L'attività della compagnia GirasoliTeatro di Roma è poliedrica, e non si limita al teatro ragazzi. Helga Dentale e Fabio Filippi come responsabili, spendono le loro energie in spettacoli, corsi di formazione per insegnanti che vogliano portare il teatro nelle scuole, scritture sceniche, laboratori espressivi e creativi per bambini, regie teatrali e performance attorali. Tra le esperienze della compagnia romana campeggia anche una collaborazione con la biblioteca, iniziata con un progetto specifico ideato da loro stessi e patrocinato dal comune di Roma: “Un palco fra i libri”, che, come spiega Helga Dentale, mette in relazione due realtà (apparentemente) distinte come il teatro e la lettura.

3.3.1. L'intervista

Come è possibile che due realtà distinte e autonome come il teatro e la biblioteca si incontrino? Basta semplicemente UN PALCO FRA I LIBRI...a far sì che LA BIBLIOTECA DIVENTI TEATRO?
Se ci mettiamo ad osservare con un po' di attenzione e curiosità teatro e biblioteca non sono realtà così lontane fra loro. La biblioteca è il luogo in cui, per eccellenza, ci si può accostare alla lettura e il teatro non è forse una storia che prende vita, una sorta di libro interpretato? Abbiamo voluto rendere la biblioteca il palco teatrale in cui leggere storie e renderle “vive“ attraverso la drammatizzazione, l'interpretazione dei personaggi, la realizzazione scenica. Partendo dal libro i bambini si sono sperimentati attori. Ovviamente, essendo il teatro anche e soprattutto “allenamento creativo” non ci siamo dimenticati di giocare con il corpo, la voce, le emozioni.

Pensate che il teatro si possa fare ovunque? Pensate che esso abbia un valore assoluto o che possa e debba cambiare volto in relazione ai contesti? La biblioteca rappresenta un luogo fortemente connotato negli spazi e rigidamente definito dal suo ruolo culturale, questo rappresenta un ostacolo o uno stimolo alla vostra creatività?
Il teatro non si può fare ovunque per problemi logistici ma si può (e si dovrebbe) fare in molti contesti: scuole, biblioteche, carceri, centri culturali, ecc. Il suo valore è, secondo me, fortemente terapeutico, didattico, creativo, educativo ma, proprio perché queste potenzialità possano realizzarsi è necessario adattare sempre il “fare teatro” al contesto in cui ci si trova. Le modalità e i percorsi proposti devono essere modellati sulle esigenze del luogo e del gruppo, anche se la sostanza e gli obiettivi sono gli stessi. Il ruolo culturale della biblioteca non rappresenta un ostacolo rispetto al nostro modo di fare teatro, anzi: io credo che sia sempre stimolante adattarsi a realtà diverse e portare il teatro in luoghi apparentemente lontani da esso.

La vostra collaborazione con le biblioteche si limita alla forma laboratoriale? Avete mai provato a portare uno spettacolo vero e proprio tra i libri? Quali sono i limiti di uno spazio ritagliato tra gli scaffali? E quali i punti di forza?
Come cambia il lavoro dell'attore da un palcoscenico alla biblioteca?

La nostra collaborazione in biblioteca è iniziata con i laboratori teatrali. Per la giornata della Befana abbiamo proposto di realizzare uno spettacolo vero e proprio, con me, Fabio ed altri tre attori della nostra compagnia. Abbiamo così realizzato uno fra gli spettacoli che ho scritto, “La fantastica storia del cioccolato” in mezzo a tantissimi bambini e genitori che ci guardavano ed interagivano. E' stato strano recitare senza palco, senza fari e con delle quinte improvvisate poiché ovviamente non esisteva un palcoscenico. Ma se questo può essere stato un limite pratico è stato anche un punto di forza: il contatto diretto con i bambini è stato meraviglioso; abbiamo praticamente annullato la quarta parete, è stato molto intenso e divertente.

Il vostro spettacolo “La fantastica storia del cioccolato” è stato rappresentato non solo in biblioteca, ma anche nelle scuole, nelle piazze, in un parco giochi ed addirittura in una cioccolateria, luogo originale e non comune del fare teatro. Questa flessibilità è da attribuire a delle caratteristiche strutturali precipue dello spettacolo?
I nostri spettacoli, compreso La Fantastica storia del cioccolato, hanno una struttura molto dinamica e prevedono l'interazione con i bambini; si adattano bene ad ogni contesto. Nello specifico ci era sembrato molto interessante portare lo spettacolo in una cioccolateria di Roma dove, dopo lo spettacolo, abbiamo raccontato alla classe che ha partecipato come nasce realmente la cioccolata attraverso la lettura di un testo specifico. Per i bambini è stato un viaggio nella fantasia e poi nella realtà…il tutto mangiando cioccolata! Credo che ogni spettacolo dovrebbe essere un'opportunità per fantasticare ma anche per introdurre temi di discussione ed approfondimento e per conoscere nuove realtà.

Quali sono gli obiettivi principali dei vostri lavori in biblioteca? Sono legati alla promozione del luogo che vi ospita o sono assoluti, svincolati dalla realtà contingente?
L'obiettivo principale dei nostri laboratori è essenzialmente quello di stimolare la creatività di ogni bambino, permettendogli di sentirsi più libero di esprimersi e quindi più sereno e appagato. E' chiaro che ogni percorso ha poi degli obiettivi specifici; ad esempio “Un palco fra i libri” lavora molto sull'uso creativo ed espressivo del corpo e della voce dando la possibilità al bambino di conoscere meglio i propri strumenti espressivi. “Impara l'arte..” ha l'obiettivo di giocare con l'arte contemporanea, permettendo ai bambini di conoscere artisti quali Picasso, Magritte, Pollock, ecc. e di sperimentare creativamente a partire dalle loro opere.
E' chiaro che svolgendosi in biblioteca gli obiettivi dei nostri laboratori si legano anche alla promozione del libro come risorsa creativa ed educativa. Al termine di ogni incontro molti bambini vanno a curiosare fra gli scaffali della biblioteca in cerca di libri su Picasso o sulle maschere teatrali… Questo significa che il percorso creativo e culturale prosegue anche dopo i nostri incontri e che i bambini hanno voglia di approfondire questa esperienza attraverso i libri. Allora, ancora di più, penso che il laboratorio teatrale o pittorico sia servito per stimolare dei bambini a giocare, curiosare, viaggiare con la fantasia e la creatività.

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto)
Quando ho letto di questo corso ho visto la possibilità di coniugare e mettere in pratica le mie passioni, i bambini e il teatro, di conoscere nuove tecniche e acquisire delle reali competenze in questo campo. Il percorso è stato produttivo poiché aveva lo scopo di farci apprendere facendo, vivendo sulla pelle ciò che prima o poi probabilmente proporremo ai bambini. Teoria e pratica si sono coniugate perfettamente.
Simona L.

Tesina. Corso per Operatori Teatrali (un estratto)
Il percorso intrapreso nell’arco di questi mesi è stato per me fonte di molte scoperte e riflessioni. E’ stato molto interessante e coinvolgente conoscere una proposta “pratica” di laboratorio teatrale a scuola, scoprendo metodologie e strumenti. Ho apprezzato molto la volontà di presentare le attività in modo ludico e positivo. Credo che sia la base di un qualsiasi programma educativo che presupponga degli obiettivi a lungo termine in vista di uno sviluppo libero del bambino.
Maria I.

20/02/08
Mi congratulo per le bellissime iniziative portate avanti dalla Vostra struttura.
Carla B.

19/01/08
Salve sono Chiara e risiedo in Liguria. Vorrei farvi i complimenti per questa iniziativa: è molto difficile trovare dei corsi per operatori teatrali! Cordiali saluti.
Chiara C.

15/03/2008 Inizia il IV° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini. Il mese di Marzo 2008 ha visto la partenza del Nuovo “Corso per Operatori Teatrali” 2008, si aggiunge così l'interesse di residenti di altre Regioni, che fino ad ora erano state in silenzio: la Liguria ed il Piemonte. Dalla Calabria, invece, è partita una proposta per un seminario residenziale in una delle sue provincie.

Dopo aver partecipato al primo incontro del corso per operatori teatrali, ho messo in pratica, con le mie classi, alcuni esercizi studiati. Grande successo.
Diana M.

09/01/08
Era da tempo che cercavo qualche percorso formativo che, nel campo teatrale, si relazionasse con il lavoro sui bambini.
Daniele C.

15/01/2008 Inizia il III° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini.
Nel corso 2007-08 i frequentanti non residenti sono saliti dall’ 8%, dello scorso anno, al 35%, le città di provenienza: Napoli, Isernia, Reggio Calabria e Firenze.

11/10/2007 Inizia il II° Corso Nazionale per Operatori Teatrali per Bambini.
Nel corso 2007-08 i frequentanti non residenti sono saliti dall’ 8%, dello scorso anno, al 35%, le città di provenienza: Napoli, Isernia, Reggio Calabria e Firenze.

4 A  Scuola Manzoni - anno 2007
Abbiamo chiesto ad alcuni alunni della 4A di esprimere, a modo loro, cosa ne pensano di questa esperienza di TEATRO IN GIOCO. Riportiamo i loro scritti senza alcun tipo di correzioni:

Il teatro è la mia materia preferita,
perché scherziamo, giochiamo e recitiamo,
io e la mia classe ci fa piacere che i nostri
insegnanti di teatro Fabio ed Helga sia=
no gentili ad insegnarci.
Jhasmine

SALVE MI CHIAMO ALESSANDRO
HO 9 ANNI E FACCIO TEATRO A SCUOLA  
TEATRO E’ MOLTO DIVERTENTE E CREATIVO

In questi giorni mi è piaciuto fare la nascita e
il mimetismo con le maschere.
Mi ricordo anche il primo incontro
quando abbiamo fatto la velocità e poi siamo
arrivati a recitare i copioni.
Infatti oggi è diventata la mia materia preferita,
primo perché incontro due persone meravigliose e
gli vorrei dare un applauso da tutti i miei compagni
e per secondo che ci divertiamo a giocare e a scherzare.
da Florin

4 B  Scuola Manzoni - anno 2007
Abbiamo chiesto ad alcuni alunni della 4B di esprimere, con una parola, un aggettivo, un concetto, che cosa è per loro fare il nostro laboratorio teatrale, queste le risposte:

"Il laboratorio teatrale è"

Alice:  Un lavoro di gruppo.
Andrea e Francesco I.: Emozionante.
Giorgia: Imparare i suoni bassi e i suoni alti.
Fabrizio: Coinvolgente.
Giovanni: Serve per imparare i movimenti.
Simone ed Emanuele: Divertente.
Francesco: Sensazionale.
Giulia: Simpatico.
Bernardo: Un insegnamento alla recitazione.
Valentina: Imparare cose nuove.
Timothy: Concentrazione.
Arianna: Voglia di recitare.

Questa lettera è stata scritta nel 2006 da una classe terza della scuola G.B.Basile che ha frequentato il nostro laboratorio, i bambini, prima dello spettacolo, hanno voluto regalarci le loro sensazioni:

Luca: grazie, perché mi avete dato questa parte e perché mi siete simpatici!
Damiano: grazie che ci avete imparato a recitare e che ci avete fatto migliorare sempre di più nel recitare…Grazie di tutto!
Gaetano: grazie perché ci avete dato una speranza per recitare!
Dario: grazie perché siete stati così magnifici e così bravi da averci fatto recitare nello spettacolo!
Giuliana: grazie perché ci avete imparato a recitare e avete avuto tanta pazienza con noi, che sbagliavamo le cose. Grazie di tutto!
Leonardo: grazie per quanto ci avete insegnato!
Valeria F.: grazie perché durante queste lezioni mi sono divertita e mi è piaciuto subito senza neanche pensarci un secondo!
Valeria S.: cari maestri questi incontri mi sono serviti ad imparare a recitare, mi hanno appassionato e mi piacerebbe farlo ancora!
Carolina: mi avete dato tanta felicità!
Matteo: siete stati bravi e ci avete insegnato il movimento del corpo!
Federici F.: grazie per averci insegnato a fare la parte!
Gianluca: grazie per questa parte!
Alessio: siete molto simpatici, grazie per la parte che ci avete dato e anche per gli insegnamenti!
Federico S.: io sono molto felice della mia parte!
Emima: vi voglio un mondo di bene, siete nel mio cuore, grazie per tutta la pazienza che avete avuto con me, non vi dimenticherò mai!
Corrado: grazie, siete stati gli insegnanti migliori di tutti, sarete sempre nel mio cuore!
Cesare: Grazie per averci insegnato la bellezza del suono!
Valerio: siete stati bravissimi e vi faremo fare bella figura!

2006[image]

Mi voglio complimentare per la professionalità mostrata, mi rendo disponibile, in qualità di referente del Centro Informativo Penelope in VIII Municipio, per qualsiasi azione pubblicitaria delle iniziative che proponete.
Un saluto
Rosa

(a proposito dell' articolo che apparirà sul quotidiano E Polis - num del 5 Novembre)

Con piacere le pubblico l’articolo del Corso per Operatori Teatrali perché credo che sia il primo corso di questo genere a Roma, se non in Italia.
Chiara: redattrice del quotidiano E Polis

Ci hanno scritto dall'Emilia Romagna scendendo fino alla Calabria.
Siamo l'unico corso del genere a Roma, ma anche tra i pochissimi in Italia come ci confermano le iscrizioni.
Nasce il primo Corso per Operatori Teatrali a Roma condotto da Helga Dentale e Fabio Filippi, Girasoli Teatro, Metodo “Teatro in Gioco” di Helga Dentale.

Nel corso 2006-07 l'8% degli iscritti è composto da non residenti a Roma.